Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

Il diabete, in quanto tale, può avere anche ripercussioni importanti e significative sulla salute dei denti e in generale del cavo orale.

Per questo motivo è opportuno fare un po’ di chiarezza e dare alcuni consigli utili ad approcciarsi correttamente al diabete e alla salute orale.

Quali sono i suggerimenti e gli utili accorgimenti che l’odontoiatra dovrebbe adottare per operare al meglio in caso di interventi di implantologia con pazienti diabetici? 

Denti, diabete e salute orale, come muoversi

In primo luogo, è importante tenere a mente che il 50% delle persone con diabete non sa di essere diabetica.

Diventa quindi fondamentale valutare attentamente la situazione dell’individuo e l’anamnesi del paziente, per poi verificare se il paziente si sottoponga a screening per la suddetta patologia.

Qualora dovesse risultare che il paziente sia affetto da diabete, è necessario informare adeguatamente delle possibili ripercussioni del diabete sulla salute del cavo orale.

Diabete e cure odontoiatriche, i consigli

Il paziente diabetico, soprattutto se non compensato, è maggiormente soggetto allo sviluppo della malattia parodontale.

È quindi necessario inserire il paziente in un programma di monitoraggio, effettuando controlli frequenti.

A livello indicativo, i valori di glucosio nel sangue non devono superare i 126 mg/dL a digiuno e un altro fattore importante da valutare è l’emoglobina glicata, che fornisce indicazioni sui livelli di glucosio nel sangue negli ultimi tre mesi circa: il valore soglia è considerato il 6.5%.

In questo senso, quindi, è importante studiare i valori della glicemia e interfacciarsi col medico (MMG o Diabetologo) che ha in cura il paziente al fine di conoscere al meglio la patologia e attuare la migliore strategia terapeutica, programmando gli interventi nella maniera corretta.

Consiglio pratico: Per i pazienti diabetici sarebbe più opportuno programmare gli interventi in mattinata o al massimo nel primo pomeriggio, consigliando al paziente di fare un pasto normale anche prima dell’intervento

Diabete e dentista, cosa fare durante gli interventi

Il diabete influenza negativamente la guarigione delle ferite e quindi dei tessuti. Per questo motivo, nei pazienti diabetici è indicato:

  • ridurre al massimo lo stress per il paziente programmando appuntamenti brevi (meno di 3 ore) e valutando anche protocolli di sedazione (per os oppure tramite l’utilizzo di protossido di azoto), per ridurre il rilascio di catecolamine endogene
  • ridurre al massimo la carica batterica e realizzare una rigorosa asepsi (se necessario, instaurare anche una profilassi antibiotica sistemica)
  • minimizzare il trauma chirurgicoper ridurre l’insorgenza di complicanze post-chirurgiche (valutare interventi in chirurgia guidata anziché utilizzare tecniche chirurgiche classiche a lembo aperto)

Qualora, nonostante questi accorgimenti, il paziente dovesse avere una crisi ipoglicemica, è necessario interrompere l’intervento e seguire la cosiddetta “regola del 15”. Questa regola prevede che l’ipoglicemia vada corretta facendo assumere al paziente 15g di carboidrati “semplici” (3 cucchiaini/bustine/zollette di zucchero in grani o sciolto in acqua o un cucchiaio da tavola di miele o 125 ml di una bibita zuccherata o di un succo di frutta).  Dopo 15 minuti, è necessario rivalutare la glicemia e ripetere l’assunzione precedente fino a che la glicemia non risulti superiore a 100 mg/dL.

Dr. Mauro Pezzoli
Titolare della Clinica
Centro Dentale Oasi s.r.l.
Viale Giorgio Gusmini, 3
24023 – Clusone (BG)

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