Gli scanner intraorali stanno sempre più diventando parte integrante dello studio odontoiatrico, anche perché il paziente tollera molto meglio la presa dell’impronta.
Questo strumento non solo è indispensabile per l’attività dell’odontoiatra e dell’odontotecnico ma anche per l’integrazione e la completezza del flusso digitale della struttura.
I punti di forza e i vantaggi del sistema di scanner intraorale sono:
- la velocità di esecuzione rispetto ai materiali tradizionali
- la possibilità di inviare immediatamente il file al laboratorio abbattendo tempi e passaggi
- diminuzione rischi biologici e possibilità di errore
Scanner intraorale e precisione delle impronte dentali
«Ok la rapidità di esecuzione e il soddisfacimento del paziente, ma è preciso?»
Quella sulla precisione degli scanner intraorali è una delle domande che si pone il professionista nel valutare se abbandonare l’impronta analogica per passare a quella digitale.
Una revisione sistematica recentemente pubblicata dall’European Journal of Prosthodontics (di cui una sintesi del prof. Lorenzo Breschi su Dentistry33) ha cercato di valutare la precisione offerta dai sistemi disponibili per le impronte digitali (Intra Oral Scanning) e di identificare i fattori che ne influenzano la precisione paragonandole a quanto ottenibile con i materiali tradizionali da impronta.
Per lo studio sono stati presi in considerazioni 32 studi scientifici considerati adatti per l’analisi ed è stato rilevato che la precisione dell’impronta digitale varia a seconda dello strumento utilizzato e che i software che leggono ed elaborano le informazioni rilevate dagli strumenti vengono continuamente aggiornati e migliorati.
Comunicazione tra studio dentistico e laboratorio odontotecnico: i vantaggi delle impronte digitali
Un altro punto a favore della rilevazione digitale delle impronte dentali è il miglioramento del rapporto e della comunicazione con il laboratorio odontotecnico, che ne giova in termini di velocità e qualità.
Il flusso digitale, partendo direttamente dall’impronta, consente di applicare all’odontoiatria quella rapidità di azione tipica delle metodiche digitali.
Permette inoltre di aggiungere anche l’opportunità di eseguire, nei lavori complessi, una serie di prove con i manufatti definitivi che richiederebbero giornate e che oggi si svolgono dal mattino alla sera.
Scanner intraorale digitale: perché sceglierlo
In definitiva, perché uno studio dentistico dovrebbe passare allo scanner intraorale considerando i costi e la necessità di cambiare abitudini e metodi di lavoro?
Il costo può essere sicuramente un ostacolo, ma uno studio odontoiatrico che esegua circa 15/20 lavori protesici al mese può tranquillamente sostenere il corrispettivo economico.
Per quanto riguarda l’apprendimento dello strumento, non è immediato comprendere i meccanismi ma le funzioni di base si possono acquisire in non più di una settimana di impiego – anche molto meno, se affiancati da un tutor.
Concludendo, vorrei a questo punto aggiungere la mia esperienza personale e professionale con questo strumento.
Lo scanner digitale intraorale, nel mio studio, ha apportato fluidità e pulizia di lavoro, accorciamento dei tempi di consegna dei manufatti, possibilità di sostituzione quando si verificano delle rotture e opportunità di prove infinite.
Insomma, noi che siamo passati al digitale non torneremmo più indietro, tali e tanti sono i vantaggi che questa sistematica offre. Anche perché siamo convinti che, in questo settore, per ogni anno che un professionista aspetta a passare al digitale resta indietro di tre anni.
Dr. Mauro Pezzoli
Titolare della Clinica
Centro Dentale Oasi s.r.l.
Viale Giorgio Gusmini, 3
24023 – Clusone (BG)